Onorevoli Colleghi! - In Italia ci sono circa 42.000 mila cittadini affetti da sordità. I cittadini sordi hanno grandi difficoltà di accesso alle informazioni comunemente disponibili per i normoudenti: non sentendo, non sono in grado di ricevere e di utilizzare le notizie diffuse dai media e la scarsa padronanza della lingua italiana impedisce loro di comprendere a fondo anche i dati diffusi a mezzo stampa.
Il rapporto con la pubblica amministrazione è, per le stesse ragioni, gravemente problematico e, nel caso della sanità, assume contorni di vero e proprio pericolo per il cittadino sordo.
Il contatto con le strutture è ostacolato a causa delle modalità consuete di accesso ai servizi offerti. Le persone sorde non possono telefonare, quindi sono costrette a recarsi di persona nelle varie strutture e presso i diversi uffici, dovendo spesso fare fronte a problemi di incomunicabilità insormontabili.
Negli ospedali, il rapporto con il personale medico e paramedico è ostacolato dalla mancata condivisione della stessa lingua. I particolari problemi di comunicazione dei sordi possono comportare gravi malintesi, specialmente durante gli accertamenti. È dimostrato, infatti, che i pazienti privi di residuo uditivo non sono in grado di leggere le labbra con successo. Inoltre gli specialisti possono avere grande difficoltà nel comprendere il «parlato» dei sordi o la loro produzione scritta. In conseguenza di ciò, il personale medico tende a semplificare argomentazioni e spiegazioni dando luogo a fraintendimenti.
I rischi che gravano sul paziente sordo sono quindi evidenti: la disinformazione, le difficoltà di relazione, l'incomunicabilità, rappresentano una reale minaccia per la salute di questi cittadini.
1) disciplina l'istituzione di servizi di interpretariato presso le amministrazioni pubbliche sanitarie, assistenziali, della giustizia, della scuola e presso gli enti locali;
2) stabilisce l'obbligo per le emittenti televisive, pubblica e private, di introdurre nei servizi informativi e nei principali programmi l'uso dei sottotitoli e del traduttore nella lingua dei segni;
3) istituisce un Fondo per l'abbattimento delle barriere della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni, sulla base di progetti finalizzati alla formazione del personale all'apprendimento della lingua dei segni e all'organizzazione di campagne di promozione e di informazione su questa particolare forma di disabilità.